Il brevetto riguarda un impianto per il trattamento di effluenti gassosi contenenti sostanze inquinanti e contaminanti, un procedimento per il trattamento dei suddetti effluenti gassosi e l’uso di specifici microorganismi per il trattamento di detti effluenti gassosi. Il procedimento di trattamento degli effluenti gassosi comprende i seguenti passaggi:

• rilevazione tramite appositi sensori del flusso di effluente e della concentrazione di contaminanti nell’effluente, collegati, tramite una scheda di acquisizione, ad un’unità di controllo, su cui sia presente un software che valuti i dati ricevuti e sia in grado di modificare i parametri del sistema al plasma non termico (NTP);
• modulazione dei parametri di processo di almeno un sistema NTP sulla base di quanto è stato rilevato nel passaggio precedente; tale modulazione avviene tramite il controllo della scarica del sistema NTP, che avviene a sua volta mediante la variazione del voltaggio e/o della frequenza di corrente alternata applicati. L’unità di controllo è quindi messa in comunicazione con l’elettronica di supporto del reattore al NTP, ovvero al generatore di forme d’onda;
• indirizzamento dell’effluente da trattare attraverso almeno un sistema NTP azionato e/o modulato secondo detto passaggio b) con ottenimento di un effluente in uscita parzialmente trattato;
• indirizzamento di detto effluente in uscita parzialmente trattato attraverso almeno un sistema di biofiltrazione (BF). Secondo una forma di realizzazione preferita, detto sistema di BF di cui al passaggio precedente;
• comprende uno o più microorganismi scelti preferibilmente tra le specie: Pseudomonas carboxydovorans, Pseudomonas carboxydoflava, Pseudomonas carboxydohydrogena, Pseudomonas gazotropha, Pseudomonas thermocarboxydovorans. Il procedimento, rispetto ai procedimenti di trattamento degli effluenti gassosi convenzionali con un sistema NTP ed un BF, non permette la destabilizzazione dei microorganismi del biofiltro ed offre un notevole risparmio energetico.